martedì 10 novembre 2020

COME E' DIFFICILE AMARE

 Noi tutti pensiamo e diciamo di amare, e siamo anche convinti di amare...,ma è proprio così? E' tanto facile amare?

Amare gli altri per sè non è amore, e non è amore neanche l'infatuazione momentanea: amare significa perdersi nella persona amata, volere il suo bene, essere pronti a soffrire per lei. Già un amore così è difficile da trovarsi, è una meta ardua e rara a riscontrarsi...

Ma l'amore che porterà te e me in Paradiso è molto di più: significa amare Dio solo sopra ogni cosa, e amare gli altri, tutti gli altri per amor di Dio.

Che significa amare gli altri per amor di Dio? Vuol dire che noi diciamo a Dio: " Io ti amo, perchè sei Bontà infinita; e, poichè Tu, che sei infinitamente buono, ami tutte le persone che hai creato, anche io le amo, perchè sono tue, perchè sono belle ai tuoi occhi..., non le amo perchè mi sono care o gradite, ma perchè sono care e gradite a Te."

Questo è molto difficile, anzi è impossibile per noi senza che Dio ci doni Lui questo amore; e vediamo quali sono gli ostacoli.

Innanzitutto le antipatie istintive, i piccoli rancori, gli odi larvati derivanti da parole cattive e sgarberie, le piccole ingiurie, per non parlare del vero odio che nutriamo verso i nostri nemici, e talvolta anche verso gli amici.

Quante facce ci sono odiose e insopportabili, quanti modi di fare ci indispettiscono! Come si fa ad amare?

Senza l'aiuto di Dio è impossibile, ma ci sono alcune cose che possiamo fare e capire noi per amare veramente tutti in Dio, e incominciamo a elencarne qualcuna, almeno una.

Troppo spesso noi siamo influenzati dagli atteggiamenti, dalle sembianze corporee, dalle parole e dai modi di comportarsi delle persone che ci circondano: questo è naturale, umano, ma è un grave errore: il corpo, gli atteggiamenti, le parole e altre cose simili non sono la persona, ma la sua abitazione terrestre, fisica e psichica: l'intimo della persona che ci sta difronte ci è nascosto, e noi vediamo soltanto l'abitazione terrestre di questo loro io segreto. 

Questa abitazione è ingannevole, se attraverso di lei vogliamo giungere alla persona. Le nostre antipatie e cose simili possono essere dovute al bagaglio fisico e psichico della persona che ci sta davanti, ma il suo io profondo non lo conosciamo: solo Dio lo conosce, e noi sappiamo che lo ama infinitamente di un amore eterno. 

Gli anni passano, i peccatori spesso divengono santi, e di contro chi ci era simpatico diventa un vecchio o una vecchia ripugnante e cadente..., ma il suo Io è amato immensamente dal Signore. 

Se rifletti un po' troverai che è così: noi non possiamo non amare chi è amato da un eterno amore, anzi dobbiamo amarlo soprattutto o soltanto perchè l'Eterno Amore, che ama noi, ama allo stesso modo anche lui.

Questo è il vero amore in Dio, ed è anche la Porta principale che dà ingresso al Paradiso in Cielo e al Paradiso in Terra!

Signore, io non posso non amare ciò che Tu ami, perchè sei Tu il mio Tutto, la ragione e il fondamento di ogni vita; anche se mi trovo difronte a corpi e menti malvage e ripugnanti, io so che Tu ami immensamente coloro che in essi abitano, e che il tuo amore per loro tende a cambiarli, e comunque rispetta la loro libertà. Anche io li amerò per cambiarli e per rispettare la loro libertà, e li amerò per Te e in Te. Così sia.