lunedì 9 novembre 2020

LE RAGIONI DEL CUORE

" Settembre...andiamo, è tempo di emigrare". Per te e per me è sempre tempo di emigrare, e dovremmo sempre essere preparati al grande Passaggio, alla nostra Pasqua. Non si tratta certo di augurarci la morte, nè di sottovalutarla, ma di accettare serenamente e con fiducia la realtà di questa nostra breve e fugace vita terrena.

E se dopo non ci fosse nulla? E' impossibile, sia perchè ci è stato rivelato da Dio, sia perchè il nulla è un'astrazione che non esiste nella realtà, ed anche perchè tutti abbiamo il desiderio profondo di un'altra vita: la sete non esisterebbe se non ci fosse l'acqua. Ma tu potresti dirmi: per ora io penso a questa vita, e ci sto bene dentro; poi, se verrà, se ci sarà, penserò all'altra vita, quando mi ci troverò.

Il ragionamento sembrerebbe a prima vista buono, ma rivela presto tutta la sua inconsistenza: il tipo di vita che verrà dipende strettamente da come abbiamo vissuto questa vita terrena: se avremo amato, saremo nell'amore, e se avremo odiato, resteremo nei lacci dell'odio. Ma io non vorrei essere troppo semplicistico, nè discostarmi troppo dalla Rivelazione divina. Se infatti ci discostiamo da essa, tutte le ipotesi sono buone: nel mondo esistono infinite risposte pseudo razionali a questo interrogativo. Ma perchè credere alla Rivelazione di Dio? Bisognerebbe approfondire il discorso e giungere fino alle fondamenta: ma noi seguiamo il cuore, cioè il nostro io profondo, che non può sbagliare, e che noi nemmeno conosciamo. Non lo conosciamo, eppure il nostro Cuore ci parla in ogni momento e ci dice: Dio c'è, e anche l'altra vita c'è. Pascal dice che il cuore ha delle ragioni che la nostra ragione non conosce.


Dio ti ha dato una ragione per giudicare, una volontà libera per decidere, una coscienza per illuminarti e stimolarti. Il giudizio sulla bontà o immoralità della tua condotta interiore viene elaborato dal tribunale della tua coscienza, ed è un giudizio al quale non puoi sfuggire. 

Quando agisci contro la tua coscienza, agisci coscientemente contro Dio, e questo è l’essenza della colpa. La coscienza è il santuario intimo dove conosci te stesso nel confronto con Dio e col prossimo. Nulla ti è più intimo della tua coscienza. 

È lo spirito che sta dentro di te e ti guida; ti rende consapevole della tua unione con Dio. Dio, creandoti a sua immagine, ti ha fatto dono della coscienza perché l’immagine possa rispecchiare fedelmente il suo modello. Gli imperativi della legge divina li cogli e li conosci attraverso la coscienza, che sei tenuto a seguire fedelmente per raggiungere il tuo fine che è Dio (Dignitatis humanae, 3). 

Anche quando tu volessi non riusciresti a togliertela di dosso; con essa percorrerai il cammino della vita, e ugualmente con essa, testimone veritiero e incorruttibile, ti presenterai al giudizio di Dio. Nella tua coscienza ascolti Dio che parla e gli rispondi. Tu sai benissimo che nella vita morale è in gioco l’agire della tua coscienza che in tono imperioso reclama obbedienza a un appello divino. 

Nell’intimo della coscienza scopri una legge che non sei tu a darti, ma alla quale devi obbedire. Hai una legge scritta da Dio dentro il tuo cuore; obbedire a essa è la tua stessa dignità e secondo questa sarai giudicato (cf Rm 2, 14-16; Gaudium et spes, 16). Nessuno può forzarti ad agire contro la tua coscienza, né può impedirti, entro debiti limiti, ad agire in conformità con essa (Dignitatis humanae, 2). 

L’obbedienza anche a una coscienza erronea costituisce la via per raggiungere la luce (cf 1 Cor 8; Rm 14); tuttavia, solo una coscienza buona, pura (cf 1 Tm 1, 5), irreprensibile di fronte a Dio e agli uomini (cf At 24, 16) è in grado di giudicare o dirimere i tuoi comportamenti morali. 

Confronta costantemente la tua coscienza con la legge morale scritta nel cuore e con la legge affidata da Dio alla sua Chiesa; sforzati di cercare la verità e il bene morale perché la tua coscienza sia retta e vera. Sei libero di seguire la tua coscienza, ma non lo sei altrettanto nella formazione della medesima. Questo tuo dovere è tanto più grave quanto maggiore è il male che può derivare da una coscienza erronea. La fonte interiore della coscienza, infatti, può inquinarsi, questo intimo foro giudicante può lasciarsi corrompere, quest’occhio scrutatore può essere accecato (cf Mt 6, 23; Lc 11, 34). 

Se hai perduto la tua via, rientra in te stesso, stimola la tua coscienza, lascia le vie perverse e nutri desideri celesti. Subisci ogni giorno il giudizio della tua coscienza, giudica il tuo operato, confrontati con gli insegnamenti del Signore e gli esempi dei santi, accusa te stesso e castigati con la penitenza. 

Al tribunale della coscienza, l’accusatore e il giudice sono un tutt’uno. Non fare come i reprobi che passano a occhi chiusi nel male che compiono e solo se ne accorgeranno quando saranno puniti. Te infelice, se le tue cose esterne e fugaci ti terranno così occupato da distoglierti dal riflettere su te stesso.


Se tu potessi conoscere il tuo Cuore! Questo nostro centro nascosto ha una voce che si articola in parole non umane, ma più comprensibili per noi di qualsiasi altro discorso. Il nostro Cuore parla sempre, in tutti i momenti, ed è la voce della Coscienza: siamo noi che, indaffarati come siamo, non prestiamo ascolto, o addirittura la mettiamo a tacere. La Coscienza però va educata alla luce della Verità, della Parola di Dio, e degli insegnamenti preziosi della sua Chiesa. Però, anche quando la nostra coscienza è erronea, noi la dobbiamo ascoltare, perchè così essa si rimette sulla retta via.

Questo nostro Cuore, questa Coscienza, è un dono inestimabile, che ci rende Dio sempre vicino e la Verità sempre a portata di mano. Io cerco sempre di leggere un brano del Vangelo ogni giorno: contiene inesauribili insegnamenti e verità sempre nuove.

Il Cuore è la via della Felicità, anche qui in terra: chi va col cuore Dio lo aiuta. Accettiamo con pace i rimproveri della nostra coscienza, e cerchiamo di non fermarci nel nostro cammino, perchè le soste sono molto pericolose.

Come vorrei che tu ed io giungessimo in quella nostra Patria che in bellezza e splendore supera ogni nostro desiderio! Ci arriveremo, se Dio vuole, dopo aver superato tutti gli ostacoli che i nostri nemici spirituali pongono ogni giorno sul nostro sentiero. Abbiamo molte armi per difenderci, ma soprattutto ci serve la continua immersione in Dio, e il fermo proposito di conformarci e uniformarci sempre alla Sua Santa Volontà.



Beati Voi - Don Fabio Rosini sulle Beatitudini


Nessun commento:

Posta un commento